È questo è il terzo anno che torniamo in quella cittadina in cui la maggior parte della popolazione non è assolutamente responsabile dei fatti collegati alle vicende giudiziarie che lì sono nate.
Anzi, crediamo sia difficile convivere con questa responsabilità impropria, perché la colpa di un sistema, diffuso in tutto il paese, non è ascrivibile a Bibbiano, bensì ad un rodato insieme di procedure, i cui esponenti di spicco ed altre figure periferiche sono comunque state rinviate a giudizio innanzi al tribunale penale di Reggio Emilia. Anche Colibrì, (il Coordinamento interassociativo per la Bigenitorialità e le Ragioni dell’Infanzia), è in quel tribunale come parte civile, per rimarcare la responsabilità di quegli operatori, per il dolore inflitto ai bambini strappati alle loro famiglie.
“Colibrì” e “Ancore” hanno promosso questa giornata per rappresentare le famiglie vittime di sottrazione, invitando ad essere presenti tutte le persone sensibili, nonché le associazioni ed i movimenti civili, a nome di coloro che ambiscono alla giustizia, e che vogliono che non si spenga l’attenzione su una causa che segna le coscienze di coloro che hanno a cuore la famiglia. Siamo tutti schierati per proteggere la famiglia da pesanti intrusioni, funzionali a far girare denaro e interessi, che vedono alcuni accusati di reati sui minori, compreso operatori dei servizi sociali di Bibbiano.
Queste persone hanno dato vita ad un film distopico, fedeli ad una linea di pensiero che trova coesione in molteplici città italiane. Tale sistema “malato” ha lavorato stilando linee guida precise per gli operatori del sociale ma anche istruendo la magistratura nei corsi per operatori di giustizia. Parliamo dunque di un’attività a largo raggio e della necessità di cambiare quella visione che hai istruito a lungo personale adibito a tutelare la popolazione e non a creare angosce improprie, al cui centro risiede un’ideologia che reputiamo sia radicalmente da rivedere.
Tolto il coperchio si è visto cosa bolliva in pentola e, in questi giorni, assistiamo ad un giudizio che speriamo conduca alla verità e laddove le fattispecie di reato oggi contestate venissero dimostrate, ci auguriamo che la Magistratura non vorrà essere clemente con pene risibili e per nulla educative.
Eliminiamo questo sistema sottrattivo perché non tutela le famiglie né tantomeno i bambini. Spacchiamo il velo di omertà politica che lo protegge. Vogliamo pene severe a chi ha speculato sulla pelle dei bambini, perché noi non dimentichiamo, i bambini e le loro famiglie nemmeno. Ma soprattutto CHE NON SI RIPETA MAI PIU’ QUESTO ORRORE.
Torniamo a Bibbiano per rammentare inoltre, che il Consiglio Europeo ha invitato tutti gli stati membri ad adottare la risoluzione 2079/2015, dove, al punto 10 recita: “di vigilare sulla formazione di tutti i professionisti che entrano in contatto con i minorenni, in caso di procedure giudiziarie familiari, affinchè abbiano ricevuto una adeguata formazione interdisciplinare, necessaria per trattare i diritti e i bisogni specifici dei minorenni di varie categorie d’età, in conformità con le linee direttive del Consiglio Europeo”.
Inoltre, al punto 6 recita: “di rispettare il diritto di ogni bambino ad essere ascoltato in tutti i contesti ce lo riguardano dal momento in cui risulti capace di discernimento”.
Bibbiano ha scatenato una violenta campagna di critiche reciproche ed oggi ci auguriamo che la Politica responsabilmente s’impegni ad attualizzare la risoluzione 2079/2015, mentre il paese è ancora in balía di tesi ed ideologie che nulla c’entrano col diritto dei figli a convivere coi propri genitori, affiancati da servizi ed istituzioni inadeguati per comprenderli ed aiutarli.
Trasporti in autobus
I comitati genitoriali: “Uniti per i Bambini” e “Finalmente Liberi” organizzano per la manifestazione a Bibbiano del 16 luglio 2022, un autobus che partirà da Torino alle ore 6:30 e farà ritorno in giornata alle ore 23:50. Per prenotazioni chiamare Gianluigi 339 85 61 962. Grazie
Fonte https://www.colibri-italia.it/2022/07/bibbiano-terzo-anno.html